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ZeroHR

Ceccano, Lazio

Cosa è
ZeroHR?

ZeroHR è un assistente intelligente che automatizza e semplifica i processi HR, aiutando a risparmiare tempo, ridurre errori e gestire con più efficienza le attività quotidiane.

In dettaglio

ZeroHR è un agente AI professionale altamente specializzato, progettato per assistere i consulenti del lavoro italiani nella gestione automatizzata e semantica dei loro processi operativi, normativi e relazionali. Il suo scopo principale sarà quello di intervenire come layer intelligente sopra i software gestionali e gli ecosistemi digitali già in uso (es. Zucchetti, TeamSystem, INPS, INAIL), con l’obiettivo di ottimizzare flussi, minimizzare l’errore umano e fornire un supporto conforme alla normativa vigente e alle evoluzioni del contesto normativo-lavoristico.

ZeroHR si configurerà come un sistema modulare e scalabile, in grado di adattarsi alle dimensioni e alla maturità tecnologica dello studio professionale. In architettura, sarà strutturato attorno a un motore di orchestrazione event-driven, capace di reagire a eventi interni (es. scadenze, flussi dichiarativi) ed esterni (es. nuove normative, alert da portali istituzionali) e di attivare una sequenza di task preconfigurati o appresi. La logica di orchestrazione sarà progettata per disaccoppiare i moduli funzionali (RPA, NLP, API manager, scheduler, validatori, moduli di supervisione) in modo che ogni componente possa essere aggiornato o sostituito senza impattare l’intero ecosistema.

Dal punto di vista funzionale, ZeroHR sarà in grado di:

  • intercettare e automatizzare l’interazione con portali pubblici ad alta complessità (es. CIGSIP, UNIEMENS, AlpiOnline) tramite RPA resilienti, costruiti per riconoscere variazioni UI e reagire a errori di processo;
  • leggere e comprendere documenti, testi normativi, circolari e CCNL tramite modelli di NLP (Natural Language Processing) verticalizzati sul dominio HR italiano, per generare sintesi operative, checklist automatiche o suggerimenti contestuali;
  • abilitare la supervisione intelligente dei flussi critici (es. gestione delle scadenze contributive, variazioni contrattuali, invii telematici), integrando strumenti di alerting dinamico e reportistica predittiva;
  • fungere da interfaccia conversazionale esperta, capace di rispondere a quesiti normativi o procedurali in linguaggio naturale, mantenendo tracciabilità e versionamento delle divi normative citate.

Un aspetto distintivo sarà la capacità di apprendere i modelli operativi specifici dello studio in cui è implementato: ZeroHR potrà infatti costruire, tramite supervisione e training incrementale, un knowledge graph delle pratiche ricorrenti, degli errori frequenti, dei workflow autorizzativi interni, per diventare via via un supporto sempre più aderente al contesto reale in cui opera.

Dal punto di vista della compliance, ZeroHR sarà sviluppato secondo le linee guida dell’AI Act europeo, che classifica gli agenti AI nel settore HR come “high-risk systems”. Pertanto, fin dalla fase di progettazione verranno introdotti:

  • controlli human-in-the-loop configurabili per task sensibili (es. validazione finale prima dell’invio di modelli fiscali o dichiarazioni),
  • audit trail completo delle decisioni automatizzate,
  • meccanismi di spiegabilità basati su logica simbolica o metodi XAI (eXplainable AI),
  • possibilità di “opt-out” su specifiche funzioni da parte dell’utente.

Sul piano dell’integrazione, ZeroHR sarà progettato per connettersi sia con sistemi legacy (tramite RPA o reverse engineering su database e file locali) sia con software moderni dotati di API RESTful. Particolare attenzione sarà data alla gestione dei permessi, alla separazione dei dati multi-cliente (per studi associati) e alla sicurezza crittografica nello scambio e nella conservazione delle informazioni.

Un’altra dimensione chiave sarà quella della manutenzione adattiva: grazie all’utilizzo di tecnologie come retraining semi-automatico dei modelli NLP, aggiornamento dinamico delle regole e compatibilità retroattiva con versioni precedenti dei portali pubblici, ZeroHR sarà in grado di ridurre il TCO (Total Cost of Ownership) rispetto a soluzioni monolitiche.

Infine, la fase di rollout potrà essere configurata in step successivi:

  1. Audit iniziale dei processi e delle divi dati;
  2. Deploy modulare su use case selezionati (es. invio UniEmens, gestione ferie, analisi costo lavoro);
  3. Addestramento progressivo su dati e log dello studio;
  4. Integrazione con strumenti preesistenti (CRM, gestionali, PEC, email, Google Workspace, ecc.);
  5. Estensione semantica e normativa continua, anche tramite contributi comunitari (moduli open condivisi tra consulenti).

In definitiva, ZeroHR si posizionerà come un’architettura intelligente, adattabile e normativa-aware, pensata per dare ai consulenti del lavoro non solo un aumento di produttività, ma un nuovo paradigma di gestione in cui l’errore sistemico, l’urgenza cronica e la complessità normativa diventano gestibili tramite automazione guidata e ragionamento strutturato.

Prova ZeroHR: https://v0-zerohr-ai.vercel.app/ (Demo Gratuita senza account)

Il prototipo è strutturato principalmente per rispondere a domande specifiche su tutti gli ambiti della consulenza del lavoro, dividendosi in vari agents anche in relazione a file allegati grazie all'utlizzo di GPT 4o mini.

Linktree: https://linktr.ee/zerohr.ai

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