RURALIS

Ruralis.com è la start-up innovativa leader nazionale dello sviluppo sostenibile delle aree interne. 

La start-up, con attenzione alla responsabilità sociale d’impresa e un team di giovani con esperienze internazionali, opera in territori marginali con gravi problemi di sviluppo, ma che presentano elevate potenzialità di sviluppo, con l’obiettivo di trasformare tali territori in luoghi attrattivi e di benessere. 

La giovane start-up, per risolvere i problemi delle aree interne e avviare una nuova stagione di sviluppo locale, punta particolarmente al turismo sostenibile e rurale e all’innovazione tecnologica.

Il progetto di sviluppo proposto, pertanto, è in linea con la Strategia Nazionale delle Aree Interne (SNAI), poiché tale strategia considera il turismo sostenibile uno degli elementi di attivazione dei processi di sviluppo locale in grado di invertire il trend di spopolamento e desertificazione di intere aree rurali. Inoltre, il progetto è improntato per promuovere e realizzare alcuni degli obiettivi strategici dell’Agenda 2030 dello sviluppo sostenibile. 

Per raggiungere tali obiettivi, Ruralis ha creato un innovativo modello di sviluppo neo-endogeno, partecipato e inclusivo, pertanto da un lato, co-progetta e co-organizza insieme agli attori turistici locali esperienze giornaliere, pacchetti vacanza e soggiorni con l’obiettivo di professionalizzare l’offerta turistica e di promuoverla al meglio tramite la filiera turistica nazionale ed internazionale. 

Dall’altro lato, Ruralis collabora insieme ai Comuni ed Enti Pubblici (tramite consulenze progettuali) trasmettendo competenze e professionalità di settore, migliorando le strategie di sviluppo con l’obiettivo di rendere i borghi più accoglienti e vivibili per i turisti ed i suoi abitanti. 

In quest’ottica, Ruralis organizza e gestisce lo sviluppo locale, attraverso una sinergica collaborazione, fino a creare una sorta di “patto collettivo”, all’interno del quale ogni attore, coinvolto attivamente, contribuisce alla produzione di valore aggiunto territoriale e sociale.  Senza perdere di vista il più fondamentale degli obiettivi dello sviluppo turistico delle aree interne, ossia quello di favorire il welfare delle comunità ospitanti a medio e lungo termine. Creando nuovi posti di lavoro intelligenti e opportunità per trattenere le giovani generazioni e attirando giovani professionisti da ogni parte del mondo per contribuire al progetto di sviluppo. 

Attualmente, la giovane start-up è riuscita a generare 6 nuovi posti di lavoro, tra cui 5 giovani del posto e il giovane Ali, proveniente dal Canada, che attratto dal progetto, ha raggiunto l’Irpinia per contribuire, con le sue esperienze e competenze maturate in un contesto internazionale, alla rinascita delle aree interne.

Il progetto di Ruralis nasce per essere scalabile e replicabile. Un modello pienamente sostenibile poiché da un lato coinvolge attivamente le comunità locali, le istituzione e gli enti pubblici e privati nel processo di sviluppo partecipato e inclusivo, e dall’altro genera esternalità positive per l’ecosistema, salvaguardando e valorizzando il patrimonio materiale e immateriale presente. 

La provincia di Avellino (l’Irpinia) è la versione beta di Ruralis. Un punto di partenza per creare un modello di sviluppo innovativo per rilanciare le aree interne marginali d’Italia e d’Europa.

Noi siamo pronti! E tu? Abbiamo bisogno del tuo supporto.

Mission

Sviluppare eccellenti soluzioni turistiche e tecnologiche per rendere attrattive le aree interne, e 

migliorare le condizioni di vita delle comunità locali con lo sviluppo di un turismo di qualità e sostenibile.

Vision

Ispirare le persone ad agire senza porsi dei limiti

Valori aziendali

Ruralis crede nello sviluppo sostenibile e la valorizzazione del territorio ponendo al centro le comunità locali e i viaggiatori. I valori aziendali sono, dunque: passione, clienti prima di tutto, lavoro di squadra, apprendimento continuo, innovazione, creatività, garantire la crescita, coinvolgere, pensare fuori dagli schemi.

Storia del Soggetto Candidato

Ruralis affonda le sue radici in eiTRAVEL, brand già noto a una nicchia di turisti che hanno conosciuto e vissuto l’Irpinia negli ultimi anni.

eiTRAVEL, infatti, nasce nel 2019, poi diventata Ruralis start-up innovativa nel 2022, dall’idea di Nicolas Verderosa, giovane imprenditore irpino che, grazie alle internazionali esperienze di lavoro nell’industria turistica e studi in ambito economico-imprenditoriale in giro per il mondo (Università Milano-Bicocca, Universidad Carlos III di Madrid, University of Economics and culture EKA a Riga, EU business school Munich a Monaco; University of Roehampton a Londra; l’Universidad Católica San Antonio a Murcia), è riuscito ad immagazzinare un bagaglio di esperienze tali da poter intraprendere un’avventura aziendale nuova in zone toccate ancora in minima parte dal cosiddetto “turismo esperienziale”.

Da questa visione e missione aziendale, la startup intraprende il percorso durante il periodo post-Covid del 2020, con l’obiettivo di vincere la crisi economica del turismo internazionale, fermarsi e valorizzare le aree interne della provincia di Avellino: l’Irpinia.

Grazie all’entusiasmo, dinamicità e competenze, che vanno dal campo dello sviluppo aziendale a quello della divulgazione culturale, del suo team, la startup ha portato flussi di turisti in queste terre.

Alcuni risultati raggiunti nel corso del 2021

+1000 visitatori che hanno avuto l’opportunità di conoscere ed apprezzare le bellezze e i tesori d’Irpinia

+10 nazionalità (Stati Uniti, Germania, Inghilterra, Paesi Bassi, Russia, Emirati Arabi Uniti, Francia, Canada, ecc.)

+25 eventi organizzati in partenariato con le associazioni, i Comuni e le aziende della rete Ruralis

+20 nuovi partners con i quali è stata strutturata una cooperazione per lo sviluppo turistico condiviso e partecipato del territorio.

+4 posizioni lavorative, occasione importante per iniziare a trattenere le giovani generazioni nel territorio, contrastando l'allarmante esodo giovanile. In provincia di Avellino, ogni anno vanno via oltre 2.000 giovani (secondo dati ISTAT).