SWARMY

Bisceglie, Puglia

Cosa è SWARMY?

SWARMY è un social network finalizzato all’organizzazione di attività quotidiane che nasce per contrastare la solitudine, un problema che pesantemente influenza la società odierna e riguardo il quale la tecnologia e gli attuali social esistenti vengono additati come corresponsabili. SWARMY sposa armoniosamente due esigenze, quella delle tantissime persone sole, con stessi interessi e volontà di condividerli, disposti a rinunciare ad un minimo della propria privacy per fare nuove conoscenze ed uscire dalle situazioni di stallo che ripetutamente occorrono nella vita, e dall’altra quella delle attività commerciali locali, che quotidianamente vorrebbero mettere a conoscenza i loro potenziali clienti circa offerte, servizi, menù, spettacoli, facendosi giornalmente una pubblicità immediata. Attraverso la piattaforma gli utenti possono esprimere una preferenza circa le attività proposte dai locali o crearne delle altre, gratuite ed indipendenti da essi e decidere di farlo sapere ad alcuni dei propri social friends, direttamente selezionati dall’utente o automaticamente selezionati tra essi o tra sconosciuti attraverso criteri desiderati.

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In dettaglio


L’osservazione della società in cui viviamo, la comprensione dei meccanismi alla base del suo funzionamento, la sua modellazione finalizzata a predire i comportamenti delle masse, son temi che mi stanno particolarmente a cuore.

Penso che ognuno di noi dovrebbe adoperarsi nel suo piccolo per migliorare il contesto in cui viviamo, ognuno dovrebbe volere il bene del prossimo, che si riflette sul bene per noi stessi, ognuno dovrebbe osservare, porsi domande e cercare soluzioni che possano migliorare la nostra condizione umana.

Per far questo oggi abbiamo un potentissimo strumento al nostro fianco, la tecnologia, uno strumento che se ben utilizzato potrebbe davvero aiutarci a migliorare la qualità della nostra vita e aprire scenari nuovi, assolutamente ed esclusivamente positivi.

 

Purtroppo, tuttavia, almeno per ora, non sembra questa la direzione degli eventi: la tecnologia viene spesso condannata per i suoi effetti collaterali, per l’alienazione sociale che provoca.

Differenti studi hanno dimostrato ad esempio che l’utilizzo dei social network attualmente esistenti incrementa nei loro fruitori sentimenti di gelosia, invidia e solitudine. La maggior parte degli utenti social trascorre quotidianamente tantissimo tempo a guardare i post degli altri, dove sono stati, dove stanno andando, cosa stanno facendo, scrutando l’irrealistica ostentata vita perfetta e felice dei loro amici ed alimentando inevitabilmente nel loro animo un sentimento di invidia, inadeguatezza e solitudine.

 


Tecnologia a parte, la solitudine costituisce davvero uno dei problemi che maggiormente influenza la società odierna.

Ci son tantissime persone che soffrono profondamente questo problema; vorrebbero uscire, svolgere delle attività, andare a cinema, teatro, viaggiare, condividere pensieri, esperienze, ma non hanno nessuno con cui farlo. Chi di noi non ha trascorso almeno un periodo della propria vita in cui si è sentito solo?

Questo è un problema serio soprattutto per noi giovani alla soglia dei 30 anni; il lavoro e lo studio separano inevitabilmente le amicizie, le esigenze cambiano, le comitive si scindono, l’inibizione nell’intraprendere nuove conoscenze aumenta e si invecchia, restando sempre più soli.

 


Allo stesso tempo, più si invecchia più ci si impigrisce, ci si stanca ad organizzare quotidianamente cosa fare la sera, a volte non c’è neanche il tempo per farlo, magari dopo una giornata di studio intenso o lavoro non abbiamo proprio voglia di stare a scervellarci per inventarci qualcosa da fare, qualcosa che ci dia la possibilità di sfuggire dall’inevitabile noia legata alla routine, qualcosa che completi le nostre giornate e che ci porti all’equilibrio di vita a cui tutti aneliamo.

 A partire da questa constatazione mi son chiesto inoltre se fosse giusto che l'onere della ricerca tra le possibili attività da svolgere dovesse ricadere su noi utenti o in qualche modo, indirettamente, su chi dalle nostre potenziali attività potrebbe guadagnarci: le attività commerciali, i ristoranti, le pizzerie, i teatri, i cinema, i centri benessere.

Chi più di loro potrebbe avere interesse affinché questo sistema sia il più efficace possibile?

L’utente dovrebbe solo scegliere, non affannarsi per cercare qualcosa da fare per la quale presumibilmente pagherà anche.

 


Abbiamo insomma da una parte tantissime persone sole, con stessi interessi e la volontà di condividerli, disposti certamente a rinunciare ad un minimo della propria privacy pur di fare nuove conoscenze, di uscire da una situazione di stallo; dall’altra parte tante attività commerciali, che nel loro interesse vorrebbero quotidianamente mettere a conoscenza i loro potenziali clienti circa le loro offerte, i servizi, i menù, gli spettacoli e farsi giornalmente una pubblicità immediata.



Da queste due esigenze, che armoniosamente sposano l’un l’altra è nata l’idea di SWARMY, una piattaforma di organizzazione di attività, composta da due tipologie di attori: le attività commerciali, che propongono quotidianamente possibili scenari a livello cittadino (eventi, offerte, concerti, attività), e gli utenti, che possono esprimere una preferenza circa le attività proposte dai locali o crearne delle altre, anche indipendenti da essi (passeggiata, corsetta, chiacchierata a tema, cineforum, ecc.) e decidere di farlo sapere ad alcuni dei propri social friends, direttamente selezionati dall’utente o automaticamente selezionati tra essi attraverso precisi criteri (interessi culturali, musicali, genere, età, sesso, ecc.) o  ancora a potenziali nuovi social friends, sconosciuti all’utente ma che magari soddisfino i criteri desiderati.

Chi tra gli utenti riceventi tale informazione si trova nella stessa contingenza del richiedente, o semplicemente ha il piacere di condividere tali momenti con quella persona o farne la conoscenza, potrà unirsi ad essa.

 

Vediamo dunque come il workflow dell’idea è strutturato anche dal punto di vista del Business.

Le attività commerciali pagano SWARMY per mantener attiva e quotidianamente aggiornata la vetrina delle loro offerte, eventi e promozioni.

Il team di SWARMY, costituito da sviluppatori software, web designer e consulenti marketing, sviluppa la soluzione grafica, fornendo allo stesso tempo all’attività commerciale dei consigli di gestione delle attività e marketing d’impresa. Questo processo viene reiterato tra attività commerciali e SWARMY finché il cliente è pienamente soddisfatto.

Gli utenti manifestano quotidianamente le loro volontà circa le attività da svolgere come precedentemente illustrato.

Nel momento in cui un utente effettua una prenotazione presso una attività nel circuito SWARMY, riceve uno sconto preventivo sulla spesa effettuata. Questo denaro viene messo a disposizione dalle attività commerciali in cambio di una informazione, seppur incerta, molto preziosa: il potenziale riempimento del locale e l’approvvigionamento preventivo delle risorse necessario (cibo, personale); allo stesso modo fa sì che sempre più utenti, attratti anche dalla sola possibilità del risparmio economico, si iscrivano gratuitamente al social e comincino ad utilizzarlo.

Ogni qual volta che la prenotazione di una attività viene finalizzata dall’utente con la spesa nel locale in cui ha prenotato, lo stesso riceve lo sconto sulla spesa succitato e uno sconto su spesa futura, cedibile a terzi, ed utilizzabile nello stesso locale. Ciò permette all’attività di fidelizzare il cliente e motivarlo a tornare in futuro.



Sono un ingegnere meccanico di base e posso di certo asserire che uno dei concetti di base della meccanica, forse il solo a cui è possibile ricondurre tutto quanto, è quello di equilibrio; per questa ragione uno dei primi aspetti a cui ho pensato nella concezione di questa idea è stata quella di fare in modo che l’intero sistema fosse equilibrato, ovvero che ogni attore investisse e allo stesso tempo guadagnasse qualcosa di più grande in cambio.

Sotto questo punto di vista gli utenti sacrificano un po’ della propria privacy, ma dall’altra parte guadagnano la grande possibilità di riempire le loro giornate, di fare nuove conoscenze, di condividere attività, di essere più felici.

Le attività commerciali investono del denaro per fare in modo che giornalmente un team di esperti lavorino per mantener loro aggiornata la vetrina delle opportunità che offrono; dall’altra parte guadagnano visibilità a livello cittadino, ricevono consigli circa strategie di marketing ed incrementano la propria clientela ed il proprio fatturato.

SWARMY paga il suo staff, dando tra l’altro costantemente lavoro a figure professionali che oggi soffrono il contesto economico attuale (web designers) e guadagna il contributo dalle attività commerciali.

Questo processo è conveniente e stabile nel tempo per ogni parte in gioco, semplicemente perché il problema che stiamo cercando di risolvere ha intrinsecamente natura giornaliera: gli utenti avranno giornalmente la necessità di organizzare la propria vita extra lavorativa e le attività commerciali vorranno giornalmente fornire la panoramica delle loro offerte ed eventi organizzati; a seguire SWARMY giornalmente darà lavoro al suo staff per seguire al meglio le necessità dei clienti.

Altro grande vantaggio di SWARMY è la natura locale del sistema, che si sviluppa, diffonde ed afferma a livello cittadino, città per città: ciò rende più semplice il raggiungimento della massa critica di utenti per la diffusione, fattore cruciale per l’affermazione di un social network.

Un altro punto fondamentale affinché l’idea si tramuti in una piattaforma di successo nel tempo è la sua sostenibilità, ovvero la capacità di autoalimentarsi: le attività commerciali, mosse dalla competizione con la concorrenza, ad effetto domino entreranno nel circuito SWARMY, che ingrandendosi attirerà altri utenti, i quali otterranno più sconti.

Non da meno, il sistema di recensioni, la visibilità dei servizi offerti e relativi prezzi condurrà al progresso, ovvero ad un incremento della qualità del servizio offerto.

Per finire, la professionalità: SWARMY farà in modo che le attività commerciali possano concentrarsi su ciò che sanno fare di per certo, il loro lavoro, demandando ad un team di esperti l’onere di gestire visibilità e promozione delle loro capacità.



Attualmente non esiste un social network simile a SWARMY, sia dal punto di vista degli utenti che da quello delle attività commerciali.

Dal lato utenti SWARMY è completamente rivoluzionario; è un social che non risponde alla domanda “cosa sta facendo il mondo intorno a me?”, piuttosto a “cosa posso fare con il mondo intorno a me?”. La tecnologia non sarà più vista come la causa dell’isolamento, ma come la medicina per evitarlo.

Dal lato attività commerciali esistono già son tante applicazioni che permettono di farsi un’idea circa quali sono i locali intorno a noi, i servizi offerti, su quali puntare per la qualità e su quali per un più alto rapporto qualità-prezzo; manca tuttavia una bacheca sulla quale sia facilmente fruibile la loro programmazione ed offerta quotidiana e SWARMY cerca appunto di colmare questa lacuna.

SWARMY sarà la bacheca su cui, tornando dal lavoro, scopriremo che i nostri amici si incontrano in un certo posto ad una determinata ora per compiere una certa attività, la bacheca attraverso cui avremo subito chiara la panoramica generale delle offerte che ci circondano nella precisa contingenza spazio-temporale in cui viviamo.

 


Come dunque intendiamo strutturare l’attività?

Stiamo cercando fondi per iniziare lo sviluppo del framework di SWARMY; perfezioneremo l’idea durante il processo, delineando man mano in maniera sempre più precisa le funzionalità lato utenti e lato attività commerciali.

Selezioneremo una città pilota su cui testare il prototipo della piattaforma; questa città potrebbe essere proprio Bisceglie, sede della manifestazione, nonché mia città di residenza, dove abbiamo già raccolto entusiasmo e consensi da parte delle attività commerciali.

Il denaro del concorso coprirà in parte le ore uomo necessarie allo sviluppo prototipale della piattaforma ed in parte il customer service del servizio, che verrà per i primi mesi offerto gratuitamente alle attività commerciali della città selezionata, le quali avranno opportunità di testarla, apprezzarne il funzionamento e darci feedback su come migliorare al massimo la loro esperienza e soddisfazione.

Una parte del denaro verrà utilizzata per promuovere l’iniziativa sui canali di pubblicità standard, i social, lasciando come unico onere ai locali all’interno del circuito quello di assicurare la scontistica preventiva e di futura consumazione agli utenti iscritti. Ciò porterà velocemente all’iscrizione di nuovi utenti, che mossi anche dalla sola voglia di risparmiare verranno a conoscenza dell’applicazione, delle sue potenzialità ed inizieranno ad utilizzarla per organizzare le loro attività.

Dopo i primi mesi di lancio il servizio diventerà a pagamento per le attività commerciali, un pagamento che dovrà risultare sempre accettabile per esse, ovvero vantaggioso in termini di rapporto tra l’aumento di fatturato grazie a SWARMY e l’esigua spesa mensile sostenuta.

Man mano che l’intera macchina SWARMY si sarà avviata inizieremo con la promozione dell’iniziativa negli altri locali, ognuno dei quali riceverà sempre un paio di mesi di benvenuto gratuiti, all’interno dei quali lo staff SWARMY cercherà di impressionarli mostrando loro le potenzialità dell’applicazione.

Nel tempo copriremo man mano le città pugliesi per poi estenderci all’intero territorio italiano e internazionale.

 


L’idea di SWARMY può sembrare molto ambiziosa e certamente presuppone di avere alle spalle una squadra di esperti nel settore informatico, capaci di metter su non solo il framework di un social network che possa far concorrenza ad altri già esistenti, mantenerlo e migliorarlo costantemente nel tempo, ma anche di un customer service costituito da un team di sviluppatori, consulenti marketing e web designer, che quotidianamente seguano efficacemente i clienti, ascoltino le loro esigenze, e le trasformino in azioni efficaci.

Sotto questo punto di vista posso certamente dire che il team che ho alle spalle non potrebbe essere migliore. Faccio parte della squadra Code Architects.

Il nostro team nasce nel 2002, fondato da Giuseppe Dimauro e Francesco Balena, sviluppatori software con esperienza pluriennale in diversi linguaggi di programmazione, autori di testi tecnici pubblicati da Microsoft Press USA, nonché per otto anni Microsoft Regional Director per l’Italia.

A questa squadra, costituita in totale da circa 30 risorse, tra informatici, sistemisti e amministrativi, con esperienza pluriennale in sviluppo software, si è aggiunta da qualche anno la sezione Automation, di cui faccio parte, composta da un team di ingegneri meccanici, elettronici, dell’automazione e matematici, tutti con elevatissimi profili accademici internazionali, dottorati di ricerca, master ed esperienze lavorative pluriennali.

Una squadra del genere fa si che ogni problema venga analizzato a 360° con un approccio multidisciplinare, capace di condurre allo sviluppo di una soluzione completa, affidabile e tecnologicamente avanzata.

Non per altro il motto della nostra azienda è “Tomorrow’s software, today”.


A validazione dell’idea ho pensato di riportare alcune delle opinioni delle attività commerciali che potrebbero potenzialmente diventare clienti di SWARMY su Bisceglie, tutte sensibili al tema trattato ed assolutamente entusiaste di partecipare.

Vorrei soffermarmi per concludere sulla scelta del nome della piattaforma, SWARMY. Cosa significa?

L’idea ha radici profonde, legate al mio amore per la Natura, alla sua osservazione e agli studi che questa ammirazione ha guidato nel mio dottorato di ricerca.

Il concetto alla base del mio approccio è la profonda convinzione che l’uomo abbia poco da inventare, che gli basti osservare la Natura, la sua self-organizzazione ed evoluzione per trarre spunto da essa e sviluppare qualcosa che sia, “per natura”, già ottimizzata. Sotto questo aspetto abbiamo quotidianamente sotto gli occhi quanto potente sia il concetto di gruppo e di collaborazione nell’ottica di realizzare compiti complessi. Stormi di uccelli, colonie di formiche e api, banchi di pesci, sono solo alcuni dei più noti esempi nel mondo animale, dove l’interazione e la collaborazione tra agenti con limitate capacità, permette loro di risolvere problemi che vanno oltre le abilità dei singoli, come procurarsi cibo per sopravvivere e difendersi dai predatori. Ciò avviene anche nei gruppi umani, dove, come accade ad esempio nel Management, individui con differenti competenze si uniscono al fine di risolvere efficientemente problemi complessi e multidisciplinari.  

Nonostante la conoscenza di ogni singolo agente sia in generale limitata, la loro collaborazione porta allo sviluppo della Swarm-Intelligence del gruppo che è come se diventasse un’unica entità, globalmente più intelligente degli agenti che lo compongono, globalmente capace di ottenere risultati migliori di quelli che i singoli elementi, presi separatamente, potrebbero ottenere, risultato che si rivela inoltre ottimale anche per i singoli.

Il nome SWARMY nasce dunque proprio dal concetto di sciame, di network, di gruppo di persone e attività commerciali, che solo insieme, interagendo e restando coesi, riescono a massimizzare, grazie all’approccio collaborativo e alla condivisione, il loro obiettivo: migliorare la società in cui viviamo, costruire un contesto propositivo, contrastare la solitudine ed esser tutti più felici. 




 

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